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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

ZENONE E PARADOSSI

Zenone è il primo filosofo a sviluppare un tipo di argomentazione che non si limiti ad affermare una tesi, ma si premuri di confutarne la negazione, ossia è il fondatore del metodo dialettico.  Il termine è etimologicamente imparentato a dia-logo: si tratta in entrambi i casi di tener conto di  un   altro soggetto, si tratta di tener conto della alterità, non limitandosi alla identità. La verità esige che tenga conto dell'altro, una tesi è davvero affermata, quando si è confontata con l’antitesi. I paradossi di Zenone ci sono stati tramandati attraverso la citazione che ne fa Aristotele nella sua Fisica. Zenone di Elea, discepolo ed amico di Parmenide, per sostenere l'idea del maestro, che la realtà è costituita da un Essere unico e immutabile, propose alcuni paradossi che dimostrano, secondo questi, l'impossibilità della molteplicità e del moto, nonostante le apparenze della vita quotidiana. Furono il primo strumento che mise in difficoltà l'ambizione dei pitagorici di

VERIFICA

  1. C, E, F 2. C 3. H, B, G, D 4.  Secondo  Empedocle , le quattro radici (fuoco, acqua, aria e terra) vengono ordinate da due forze divine opposte: l'amore e l'odio. L'amore tende ad unire le quattro radici, mentre l'odio tende  a  separarle 5.   Nella sua ricerca del principio primo, Anassagora sostiene che, non può esistere una sola radice delle cose, ma innumerevoli. Anch'esse sono piccolissime come gli atomi, ma non indivisibili. Le "particelle" di Anassagora sono differenti dagli atomi perchè gli atomi sono uguali per natura e si differenziano per quantità, le particelle, invece, differiscono per natura, per qualità. Le fasi sono quattro e sono: il processo conoscitivo inizia nel cervello, per poi passare alla memoria. Dopodiché segue l’intelligenza ed in fine il sapere pratico e operativo  6. Muovendosi nell’infinità del vuoto, gli atomi si aggregano e si staccano costituendo in tal modo l’infinità varietà delle cose, a seconda dell’ordine e della

IPPOCRATE

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 Ippocrate ha codificato il metodo della scienza medica e antica.  È basato su: -analisi empirica -attenta interpretazione razionale dei risultati dell’osservazione.  È mirato a: ristabilire l’equilibro dell’intero organismo sulla base della stretta interdipendenza tra la parte ed il tutto, attraverso il dialogo e la collaborazione tra medico e paziente.  Esercizio 1 IL PUNTO DI PARTENZA DEL METODO IPPOCRATICO È L’ANALISI EMPIRICA.  Esercizio 2 I segni della malattia sono indizio della probabile presenza di una determinata patologia. Ogni malattia viene catalogata, pur nella consapevolezza che non è possibile evitare un margine di incertezza. 

I FISICI PLURALISTI

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Sono detti  Fisici: oggetto del loro studio è la natura, studiata e analizzata nel suo divenire molteplice, Pluralisti: dato che il divenire molteplice della natura viene ricondotto non ad un unico principio, arché, statico ed immobile, ma a più principi, altrettanto eterni ed universali che costituiscono la struttura portante della realtà fenomenica (ossia di ciò che appare ai sensi) e danno alle sue forme molteplici un ordine logico e razionale.  I fisici pluralisti sono:  - EMPEDOCLE:  Il grande filosofo greco nacque nel 492 circa; si atteggiò a profeta e taumaturgo, come medico (è ritenuto il fondatore della scuola medica siciliana) pare sua la scoperta del labirinto dell'orecchio interno.   - ANASSAGORA - DEMOCRITO:  Democrito è stato un filosofo greco antico. Allievo di Leucippo, fu cofondatore dell'atomismo. È praticamente impossibile distinguere le idee attribuibili a Democrito da quelle del suo maestro. I fisici pluralisti ammettono a fondamento dell’universo una plura

PARMENIDE

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 Parmenide visse tra il IV e il V secolo a.C ed i suoi più celebri discepoli furono Zenone e Melissa. Egli scrisse una sola opera sulla natura, essa è divisa in due parti: - via della verità  - via dell’opinione  Il protagonista dell’opera è Parmenide stesso e sostiene che soltanto attraverso la prima via si può conoscere la verità, mentre la seconda non consente di apprendere nulla ed equivale al non pensare.  L’essere per Parmenide è: - omogeneo: uguale in ogni sua parte  - ingenerato ed incorruttibile  - immobile -  atemporale - indivisibile  - finito Infatti, secondo Parmenide il movimento ed i mutamenti che vediamo nel mondo sono solo illusioni. 

MATRIX

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 Neo di giorno è un bravo cittadino, di notte un hacker che viene inseguito dagli agenti segreti. Viene arrestato e la polizia gli inserisce una cimice.  Una notte gli compaiono sullo schermo delle scritte, “Matrix”. Curioso di scoprire cosa siano inizia a lavorare per Trinity, una esperta hacker che gli fa conoscere Morpheus. Lui mostra a Neo il mondo in cui vive. Neo mangia una pillola rossa e si ritrova in una incubatrice attaccato a dei cavi. Si accorge che tante persone sono nella sua stretta situazione.  Viene recuperato da Morpheus che lo porta nella sua Nanucodonsor. Mentre gli vengono ricostruiti i muscoli gli viene mostrato il mondo alla fine del XXII secolo. Tutti stanno combattendo contro le macchine super intelligenti. Neo in realtà è vissuto in “Matrix”, ossia una simulazione di mondo.  Morpheus è colui che salva le persone e pensa che Neo sia “l’eletto”, ossia colui che sconfiggerà Matrix decodificandolo.  Neo, dopo essere stato collegato con Matrix, viene portato dall’O