verifica
5.
impotenza umana di parlare dell'essere e delle strutture del reale Gorgia quindi distrugge ogni possibile metafisica (cosmologica o teologica) con completa sfiducia nelle possibilità conoscitive della nostra mente.
6.
La retorica è tradizionalmente intesa come l'arte del dire, del parlare, e più specificamente del persuadere con le parole.
7.
L'insegnamento del sofista aveva come fine la “sapienza” ma nel senso di rendere gli uomini abili nelle loro faccende, adatti a vivere insieme, capaci di avere la meglio nelle competizioni civili.
12
il metodo socratico costituito da discussioni con i giovani è ben diverso da quello dei sofisti, i quali articolavano dei lunghi discorsi.
Inoltre, i sofisti si ritenevano i detentori del sapere, per questo vennero criticati da Socrate, il quale affermava che loro pretendessero di parlare di tutto, senza possedere una conoscenza approfondita di nulla; inoltre, il motto filosofico di Socrate, passato alla storia era “so di non sapere”.
Lo scopo educativo era ben diverso : per i sofisti era insegnare la retorica (l’arte del parlare) al fine di formare giovani che sapessero “rendere forte il discorso debole”, invece, per Socrate era risvegliare nell’animo di ognuno il valore del bene, del giusto e della virtù.
Per questo più che un maestro Socrate si riteneva un esaminatore (che voleva mettere sotto esame la vita) e, a differenza dei sofisti, non si faceva pagare.
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Il dialogo socratico si basa su un vero e proprio metodo di ricerca diviso in tre momenti: l'ironia, la maieutica, e il dialogovero e proprio.
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vedi la numero 12
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La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenute attraverso l'esperienza o l'apprendimento. La filosofia è sempre stata un modo di vivere, quel modo di vivere che riceveva la sua impronta dall'amore per la sapienza. Ciò di cui la pratica filosofica deve prendersi cura è la vita nella sua normalità, nella precarietà del suo senso e nell'inconsapevolezza di questa precarietà.
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