I SOFISTI


Dal V secolo in poi, con il Nome di sofisti si intendevano coloro che facevano professione di sapienza e la insegnavano dietro compenso.


I sofisti furono autori di una grande innovazione filosofica; essi infatti spostarono l’asse della ricerca dalla natura all’uomo.


Le cause che mossero questo nuovo ramo di ricerca furono:

*dal punto di vista filosofico : vi era una forte sfiducia nell’indagine naturalistica che aveva visto il proliferare delle ipotesi più svariate e opposte, senza che si trovasse una strada di unanime assenso.

*dal punto di vista sociale : il pensiero dell’uomo greco sarebbe stato influenzato dalla crisi dell’aristocrazia, la crescita della potenza della borghesia cittadina, l’espandersi di traffici e commerci, l’affinarsi delle tecniche e l’avvento della democrazia.


La democrazia rappresenta lo sfondo nel quale operò la corrente dei sofisti : vi è una strettissima connessione fra le due cose.


L’insegnamento del sofista aveva come fine la “sapienza” ma nel senso di rendere gli uomini abili nelle loro faccende

1. la sofistica è considerata una sorta di “illuminismo greco” , perché caratterizzata da un aperta ed esplicita critica alle credenze e ai miti della tradizione nella ricerca della razionalità.

2. I sofisti hanno elaborato il primo concetto occidentale di “cultura” , non intesa come un insieme di conoscenze specialistiche ma come la formazione globale di un individuo. La virtù per i sofisti deriva dal sapere.



I sofisti non costituiscono una scuola compatta perché presentano dottrine diverse e opposte.


I sofisti si possono distinguere un due gruppi: 

1. i sofisti di prima generazione ( Protagora, Gorgia, Prodico, Ippia, Antifone etc)

2. i sofisti di seconda generazione (gli eristi che segnano la fase di crisi e di dissoluzione della sofistica) 

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