ARISTOTELE CRITICA PLATONE
Aristotele, allievo di Platone, pur essendo stato suo allievo per ventenni, sostiene una propria linea filosofica, chiamata anche filosofia aristotelica, che lo porterà a criticare il maestro, e questo suo atteggiamento è espresso nella frase "Amicus Plato, sed magis amica veritas". Innanzi tutto Aristotele critica la ricerca svolta da Platone, che ha cercato il vero essere in un mondo soprasensibile, tentando di spiegare in questo modo il mondo reale, che appariva mutevole e sfuggente perché soggetto al divenire. Aristotele sostiene che il mondo delle idee non è in grado di spiegare il mondo fisico, come invece riteneva Platone, visto che tra le due realtà c'è una frattura (chorismos). Al contrario il divenire, che per il divino costituiva un ostacolo la cui presenza impediva di conoscere scientificamente il mondo reale e di considerarlo come vero essere, per Aristotele è un fenomeno su cui concentrare gli sforzi della ricerca perché solo riuscendo a spiegare il mute